Sessione Internazionale MEP: nel cuore del Parlamento Europeo

Alla Sessione Internazionale del Model European Parliament che si è tenuta in Olanda, ad Arhnem - Maastricht e Bruxelles dal 4 al 12 febbraio alla presenza di 170 ragazzi provenienti da diversi paesi europei, per la prima volta ha partecipato anche il Liceo “Cevolani”, che ho avuto l'onore di rappresentare in qualità di delegata della Commissione in difesa dei Diritti Umani. In un mondo in cui i conflitti si moltiplicano e i diritti umani sono continuamente violati, io, insieme agli altri delegati della mia Commissione, ci siamo sforzati di esaminare il problema degli Aiuti Umanitari: è stata un'esperienza di crescita e confronto, arricchita dal personale apporto di tutti noi che, superando le barriere linguistiche e le diversità culturali, siamo stati l'esempio di un'Europa che può essere unita.

E' stata una settimana di intenso e proficuo lavoro e non c’è nulla che non ricordi con immensa emozione: l'accoglienza nella mia famiglia ospitante, le conferenze sul futuro dell'Europa, i dibattiti, i lavori di Commissione, il pranzo con il Parlamentare italiano Brando Benifei e le Assemblee Plenarie, l'ultima delle quali ha avuto luogo proprio nella sala in cui è stato firmato il Trattato di Maastricht, di cui si celebrava il venticinquesimo anniversario.

Un momento indimenticabile è stato, senza dubbio, la visita al Parlamento Europeo: seduta in una delle postazioni utilizzate dai Parlamentari europei, ho avuto la possibilità di ascoltare la discussione di alcuni emendamenti durante l'Assemblea Generale tenutasi giovedì 9 febbraio.

Certamente, una delle maggiori soddisfazioni che questa esperienza mi ha regalato è stata quella di aver trovato il coraggio di intervenire nella Sessione Plenaria per contribuire, in lingua inglese, al dibattito in materia di immigrazione, anche in considerazione dell'urgenza di attualità che questa tematica riveste in ambito europeo ed italiano, in particolare.

Non sono poi mancati momenti di divertimento, come il “farewell party” durante il quale, a sessione ormai conclusa, sentendoci uniti nella diversità, noi ragazzi ci siamo stretti in un grande abbraccio sotto alle bandiere europee, felici e al contempo malinconici per l'imminente ritorno a casa.

Sono molto orgogliosa di essere stata la prima studentessa a rappresentare la nostra scuola alla Sessione Internazionale del M.E.P.: conserverò nella memoria questa bellissima esperienza e spero che, in futuro, altri studenti abbiano la possibilità di partecipare a questo progetto, consapevoli dell'importanza di essere attivamente cittadini europei.

Aurora Botti