L'OTTOBRE DEL CEVOLANI 2023
Aprirà il ciclo di quest'anno il professor Cariani, il 2 ottobre, con un una conferenza che si terrà alle ore 20.30 in Sala Zarri, dal titolo Cevolanianae historiae: storie, aneddoti e personaggi del Liceo “Cevolani”, imperdibile per curiosi ed appassionati di storia locale. Una serie di eventi organizzati dal dipartimento di lingue dell'istituto, e collegati alla celebrazione dell'Erasmus day, avranno luogo in via Guercino: il 6 ottobre alle 20.30 ed il 16 alle 14.30 due letture dalle traduzioni francesi di Calvino, a cura rispettivamente degli studenti del triennio e del biennio del corso ESABAC; il 16 ottobre, alle 14.31, ci sarà invece un laboratorio di confronto tra Calvino, Cortázar, Borges e Garcia Márquez, realizzato dai docenti di spagnolo; infine, il 24 ottobre, dalle 14:30 alle 18:00, gli insegnanti di tedesco hanno organizzato un laboratorio letterario, espressivo, canoro e culinario. Il 12 ottobre, in sala Zarri, dalle ore 8.00, si terrà una conferenza per celebrare il sessantesimo anniversario del disastro del Vajont, nella quale parleranno una testimone dei fatti ed un tecnico. Il 15 ottobre, alle 16:00, nella sede storica di via Guercino, sarà inaugurata la “Loggia dei poeti”, in ricordo del professore Ugo Montanari, che al Cevolani ha insegnato per lunghi anni, e che al liceo – di cui è stato anche preside – ha donato parte del suo cospicuo patrimonio librario. Infine, il 21 ottobre, si svolgerà la cerimonia di consegna del premio intitolato a Caterina Novi e, dalle 09:30 alle 12:30, in piazza Lambertini, avrà luogo una maratona di lettura integrale de Il visconte dimezzato e Il cavaliere inesistente di Italo Calvino, a cura delle classi prime del nostro istituto. A far da filo rosso tra gli eventi, infatti, quest'anno saranno la figura e l'opera di Italo Calvino, di cui ricorre il centenario della nascita: scrittore dalla forma limpida ed efficace quanto dalle trame raffinate e ramificate, egli ha attraversato la letteratura, spaziando dal romanzo neorealista a quello fantastico, donandoci opere che restano e resteranno, come quel gioiello postmoderno che sono Le città invisibili o come Il barone rampante, dietro la cui apparenza di libro per ragazzi si cela una parabola sul ruolo dell'intellettuale che, sospeso tra cielo e terra, vede la vita da un'altra prospettiva.