Gli studenti del Cevolani mettono in scena l'Antigone

Sabato 25 maggio gli studenti del triennio del "Liceo Cevolani" aderenti al progetto Ginnastica dello spirito hanno messo in scena, presso il teatro "Pandurera" di Cento, una versione dell'Antigone di Sofocle che è stata poi replicata anche alla sera in uno spettacolo aperto a tutti, con grande afflusso di pubblico. L'esibizione non è stata che il vertice di un lungo lavoro che ha impegnato gli studenti tutto l'anno, dallo studio della sceneggiatura alla messa in scena. In questo lavoro i ragazzi sono stati accompagnati dal referente del progetto, il professor Claudio Ricci, e confortati dall'esperienza del regista Massimo Bagliani, che ormai da tredici anni collabora con il Cevolani.  Costumi e scene sono di Alessandro Ramin, della Fondazione Teatro Borgatti. Agli studenti dell'istituto "Bassi – Burgatti", che per il secondo anno partecipano alla bella iniziativa, dobbiamo  invece l'allestimento e la cura delle luci e del suono. L'entusiasmo dimostrato dai giovani spettatori è la riprova che i classici sanno ancora parlare. La vicenda della tragedia è nota: la giovane Antigone, non guardando alla fragilità della sua condizione di donna, pur di non violare le leggi degli dei si rifiuta di obbedire agli editti del tiranno Creonte e, per questo, perde la vita. Il feroce Creonte, accecato dal potere e dal desiderio di essere obbedito, perderà invece il figlio e la moglie, scontando cara la pena della sua tracotanza. Il piacere del testo è accresciuto dalla consapevolezza che a recitarlo sono dei giovani che si affacciano alla vita, ai quali è bello che la scuola offra la possibilità di confrontarsi con quel grande esercizio di pazienza e impegno che è il teatro. A loro, con il grande Sofocle, auguriamo di saper "condividere solo l'amore, mai l'odio".