PREMIO DI POESIA FRANCESCO SUFFRITTI - 'Poesie da quaggiù'
C'è una panchina, nella sede del Liceo di via Guercino: una panchina dal colore del cielo, quello che gli occhi di Francesco Suffritti hanno guardato da quaggiù, sapendone cogliere sfumature, profondità enigmatiche, emozioni e libere navigazioni dell'anima; una panchina che, dedicata a Francesco, si offre come la sospensione della Poesia, il momento in cui il mondo si ferma per farsi domanda, scavo, riflessione, versi con cui dare voce al proprio mondo interiore e quello di Francesco era ed è davvero sconfinato perché non smette di parlarci, ancora.
E' per questo che, oggi, 30 gennaio, nell'Anniversario della sua scomparsa, per confermarne la presenza con noi, vicina e ispiratrice, pubblichiamo in allegato il Bando di Concorso che reca il suo nome, la sua impronta poetica e umana.
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